IMPUGNAZIONI DELIBERE ASSEMBLEARI
Cosa è
È l’atto con il quale il condomino dissenziente, astenuto o assente chiede al Giudice di dichiarare la delibera assembleare illegittima in quanto in contrasto con la legge o con il regolamento condominiale.
Chi può richiederlo
Condomini:
- Assenti all’assemblea
- Astenuti alla votazione
- Che hanno espresso voto contrario
In caso di delibera nulla o inesistente: chiunque ne abbia interesse.
Assistenza di un difensore
Come si richiede e documenti necessari
L’annullamento della delibera va chiesto con atto di citazione nel termine perentorio di 30 giorni, termine che decorre dalla data di deliberazione per i dissenziente e astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti.
Tale termine disposto dall’art. 1137 c.c. non trova applicazione nel caso di deliberazioni assembleari nulle o inesistenti, le quali rimangono impugnabili in ogni tempo.
All’atto di citazione dovrà esplicare i motivi di contrasto della delibera con la legge o con il regolamento di condominio e avere in allegato la delibera impugnata.
L’impugnazione non sospende l’efficacia della delibera che continua a vincolare i condomini fino alla sentenza che ne accerta l’illegittimità salvo richiesta di sospensione con istanza:
- prima dell’impugnazione: ricorso al Tribunale con richiesta di sospensione cautelare dell’efficacia della delibera
- al Giudice che deve decidere sulla illegittimità della delibera contestualmente all’impugnazione.
Dove si richiede
Giudice del luogo ove ha sede il condominio stesso. In ossequio ai limiti di competenza per valore, si richiederà tutela:
- Oltre € 5000,00 Tribunale di Pisa
- Entro € 5000,00 Giudice di Pace
Ai fini della competenza rileva il solo importo delle spesa contestata e non il totale delle spese poste a carico del condomino dalla delibera impugnata.
Quanto costa
Vedasi tabella contributo unificata aggiornata
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