OPPOSIZIONE SANZIONI AMMINISTRATIVE
Cosa è
Per la violazione di talune norme non penali sono previste sanzioni amministrative solitamente di tipo pecuniario. “Il trasgressore” proponendo opposizione contro il provvedimento che le applica può ottenere l'annullamento totale o parziale dello stesso o una riduzione della sanzione.
Normativa di riferimento
Artt 6 e 7 D.Lgs. 150/2011; Artt. 22 ss. L. 689 del 24/11/1981; Art. 204 bis C.d. S.
Chi può richiederlo
- Personalmente dall’intestatario dell’infrazione.
- Da un avvocato munito regolare mandato.
Per quanto riguarda le opposizioni di competenza del Giudice di Pace, il ricorso può essere presentato anche da un delegato (occorre delega con firma e fotocopia documento identità dell’interessato).
Assistenza di un difensore
Nei giudizi di primo grado le parti possono stare in giudizio personalmente.
Come si richiede e documenti necessari
L’opposizione si propone con ricorso. Il termine per l'opposizione avverso i verbali del codice della strada e le ordinanze ingiunzione è di 30 giorni per le violazioni accertate a partire dal 6 ottobre 2011.
Dove si richiede
Al Tribunale ordinario quando:
- la sanzione è stata applicata per una violazione concernente disposizioni in materia: di tutela del lavoro, di igiene sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni sul lavoro; di previdenza e assistenza obbligatoria; di tutela dell'ambiente dall'inquinamento, della flora, della fauna e delle aree protette; di igiene degli alimenti e delle bevande; valutaria; di antiriciclaggio.
- Se per la violazione è prevista una sanzione pecuniaria superiore nel massimo a 15.493 euro, ad eccezione di quelle relative al codice della strada;
- Quando, essendo la violazione punita con sanzione pecuniaria proporzionale senza previsione di un limite massimo, è stata applicata una sanzione superiore a 15.493 euro;
- Quando è stata applicata una sanzione di natura diversa da quella pecuniaria, sola o congiunta a quest'ultima, fatta eccezione per le violazioni previste dal regio decreto 21 dicembre 1933, n. 1736, dalla legge 15 dicembre 1990, n. 386 e dal decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ossia violazioni in materia di assegni e di codice stradale.
Al Giudice di pace nei restanti casi.
Quanto costa
Vedasi tabella contributo unificata aggiornata
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