Cosa fare per...


LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ

COS'E'

Il lavoro di pubblica utilità è un'attività, non retribuita, a favore della collettività da svolgere presso Enti pubblici oppure presso Enti/Associazioni di assistenza sociale o volontariato convenzionati. Tale lavoro in taluni casi sostituisce altra più grave pena, oppure consente l'applicazione di un beneficio. I lavori di pubblica utilità possono consistere nella prestazione di opera materiale o intellettuale, quali, ad esempio, i servizi di manutenzione del verde, o di assistenza alla persona, o di collaborazione alle attività degli enti, quali quelli svolti, in passato, dagli obiettori di coscienza; unico onere a carico dell’ente convenzionato è la copertura assicurativa INAIL, per gli enti locali, o volontaria per gli altri enti.

E’ possibile svolgere lavori di pubblica utilità nei seguenti casi:

  1. In caso di guida in stato di ebrezza o in stato di alterazione da sostanze stupefacenti come prevedono gli articoli 186 comma 9-bis e 187 comma 8-bis del d.lgs.285/1992, Nuovo codice della strada, come modificati. La pena detentiva e pecuniaria può essere sostituita, se non vi è opposizione da parte dell'imputato, con quella del lavoro di pubblica utilità e consistente nella prestazione di un'attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell'educazione stradale presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato, o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze.
  2. I lavori di pubblica utilità possono essere applicati anche per i reati previsti dal comma 5 dell’art. 73 (produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti di lieve entità), quando non può essere concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena; viene comminata in alternativa alla pena detentiva e alla pena pecuniaria.
    La sanzione viene disposta dal giudice su richiesta dell’imputato, con la sentenza di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parti a norma dell’art 444 del codice di procedura penale (patteggiamento). Con la sentenza di condanna il giudice individua il tipo di attività, nonché l’ente o l’amministrazione dove deve essere svolto il lavoro di pubblica utilità. La prestazione di lavoro non retribuita ha una durata corrispondente alla sanzione detentiva irrogata.
  3. I lavori di pubblica utilità possono essere disposti anche quando il giudice concede la sospensione condizionale della pena e ritiene che sia necessaria un’attività riparatoria da svolgere entro un determinato termine.
  4. Infine i lavori di pubblica utilità sono una condizione necessaria del programma di trattamento quando l’imputato chiede di poter essere messo alla prova. Se ne ha diritto (per reati puniti fino a quattro anni di reclusione) il giudice sospende il processo e fissa una udienza al termine della sospensione per controllare se vi è stata esecuzione dei lavori di pubblica utilità. In questo caso il buon esito della messa alla prova estingue il reato

CHI PUO' RICHIEDERLO

Secondo i casi, è l'imputato che chiede al giudice di sostituire la pena col LPU, oppure è il giudice che dispone il LPU se l'imputato non si oppone.

L'interessato deve essere assistito dal difensore munito di procura.


COME SI SVOLGE

Il Lavoro di Pubblica Utilità è svolto con modalità e tempi che non pregiudichino le sue esigenze personali e familiari; è svolto per non più di 6 ore settimanali, ma su richiesta dell'interessato il giudice può aumentare il numero di ore settimanali


NORMATIVA

Artt. 165 c.p.; art. 54 D.lvo. 28 agosto 2000, n. 74; art. 1 Legge 28 aprile 2014, n. 67;

Art. 73 c. 5 bis D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (per i reati di lieve entità in material di stupefacenti)

Artt. 186 c. 9 bis, 187 c. 8 Codice delle Strada (per reati commessi in violazione delle norme del CdS).


LE MODALITÀ

Il lavoro di pubblica utilità viene disposta dal giudice su richiesta dell’imputato, con la sentenza di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parti a norma dell’art 444 del codice di procedura penale (patteggiamento). Con la sentenza di condanna il giudice individua il tipo di attività, nonché l’ente o l’amministrazione dove deve essere svolto il lavoro di pubblica utilità. La prestazione di lavoro non retribuita ha una durata corrispondente alla sanzione detentiva irrogata (la durata della pena detentiva irrogata e corrispondente a un giorno, inteso come due ore, di lavoro di pubblica utilità, che corrisponde anche a 250 euro di pena pecuniaria).

La violazione degli obblighi connessi allo svolgimento del Lavoro di Pubblica Utilità può comportare il ripristino della pena sostituita, o la perdita del beneficio subordinato alla prestazione del Lavoro di Pubblica Utilità.


ASSISTENZA DI UN DIFENSORE

L'assistenza di un difensore è indispensabile


COME SI RICHIEDE

La domanda deve essere presentata al giudice corredata della dichiarazione di disponibilità dell’Ente a far svolgere il lavoro di pubblica utilità presso l'ente


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